In ogni parte del mondo in cui è stata commercializzata, la pillola blu ha cambiato la vita a milioni di brizzolati.
Non c’è dubbio che il farmaco della Pfizer abbia rivoluzionato la vita sessuale degli ultraquarantenni, salvato matrimoni in crisi, e fatto ringiovanire nonni pieni di spirito ma con i corpi cavernosi vuoti.
Il Viagra, celebre farmaco a base di sildenafil, nasce vent’anni fa per curare i disturbi cardiaci provocati da malattie cardiache come l’angina pectoris. Il medicinale si presenta sotto forma di compresse blu a forma di diamante e fece il suo primo ingresso nel 1986 senza avere molto successo.
Dopo l’insuccesso dei test sull’angina pectoris, si scoprì però che il nuovo medicinale aveva degli effetti collaterali, il maggiore dei quali riguardava l’aumento delle erezioni. Il primo brevetto del sildenafil risale, quindi, al 1996 e soltanto il 27 marzo 1998 il Viagra ottenne l’approvazione dalla FDA per la cura della disfunzione erettile.
Cominciò così la fortuna di Viagra e della sua casa produttrice, che a cinque anni dal lancio vendeva già 875 milioni di pillole in tutto il mondo. Merito anche di testimonial di eccezione come il senatore Bob Dole e l’ex calciatore Pelé, protagonisti degli spot americani.
Da quando è arrivata in farmacia, la pillola blu non ha mai smesso di far parlare di sé, per i benefici ma anche per gli effetti collaterali nefasti, smentiti o ridimensionati da Pfizer a suon di studi clinici e per l’abuso fatto da sconsiderati che scambiavano il Viagra per un afrodisiaco arrivando persino a morirne.
Oggi in Rete ha un giro d’affari stimato intono ai 4-6 miliardi di euro soltanto in Italia e viene venduta da oltre 15mila siti forti di oltre 13 milioni di visitatori al mese. Ma soltanto il 10% delle volte il principio attivo nelle confezioni disponibili online è quello giusto e nel dosaggio opportuno, fanno però notare gli esperti.
Ecco quindi che propria la pillola che ha rivoluzionato la storia del sesso, potrebbe presto essere sostituita da più valide alternative, soprattutto meno semplici da contraffare.
“Siamo finalmente in un’era post-pillole dell’amore, in cui la tecnologia ci garantisce terapie all’avanguardia, soprattutto non clonabili, più sicure, rapide ed efficaci, a costi uguali – osserva Alessandro Palmieri, presidente della Sia – La pillola blu è stato un ottimo farmaco e ha aperto la strada, ma è anche il più contraffatto del mercato. Per questo è molto importante passare a metodi efficaci ma meno a rischio di contraffazione: un esempio sono le onde d’urto, che possono essere utili nel 70% dei pazienti con disfunzione erettile di grado lieve o medio con una causa organica della malattia, che nel nostro paese sono circa un milione, un terzo del totale. Le onde d’urto sono a basso voltaggio e sono già utilizzate per la cura dei calcoli renali: il trattamento, che non è per nulla doloroso, prevede in media sei sedute e può guarire i pazienti, consentendo l’addio ai farmaci e alla necessità di programmare i rapporti”.
Ma non solo le onde d’urto, sii stanno facendo largo persino i chewing-gum dell’amore, biofilm orali che si mettono sulla lingua e si sciolgono nel giro di pochi secondi: da un anno in Italia ne sono stati utilizzati già oltre 350mila.
Inoltre il presidente della Società Italiana di Andrologia ha informato l’opinione pubblica anche dell’esistenza di un innovativo gel intrauretrale che, utilizzato al momento del rapporto, favorisce l’erezione. Di solito, questo prodotto risulta utile per tutti coloro che sono vittime degli effetti collaterali degli altri medicinali.
In ogni caso, l’unica cosa da non fare è improvvisarsi dottori, ricorrere alle cure fai da te, credendo magari alle decine di fake news che continuano a spopolare sui social.
Gli andrologi ci hanno tenuto a sottolineare che, in caso di disfunzione erettile, è bene rivolgersi sempre a degli specialisti, i quali sono gli unici in grado di indirizzare il paziente verso farmaci e terapie efficaci per risolvere il problema.