Da qualche giorno le regioni del sud sono interessate da un aumento esponenziale di casi di Covid 19: la maggior parte della “colpa” è da attribuire ai vacanzieri e alla loro poca attenzione durante gli spostamenti e la permanenza nelle stesse regioni.
Ma ci sono regioni che, allo stesso tempo, devono vedersela anche coi migranti, con centinaia di persone che arrivano sulle nostre coste, positivi, e poi fanno perdere le proprie tracce, senza sottoporsi ai controlli o senza poi sottostare alle imposizioni e alla quarantena.
Una situazione che diventa più difficile di ora in ora, tanto che il governatore della Sicilia Nello Musumeci ha deciso di prendere una drastica decisione.
“Tra poche ore sarà sul mio tavolo l’ordinanza con cui dispongo lo sgombero di tutti gli hotspot e dei centri di accoglienza esistenti”, è stato l’annuncio del presidente della Regione siciliana. “Si attivi un ponte aereo immediatamente – ha aggiunto – e si liberi la Sicilia da queste vergognose strutture, iniziando da Lampedusa”.
“Le regole europee e nazionali sono state stracciate”, ha tuonato il governatore alla luce dell’alto numero di migranti positivi al coronavirus sbarcati nelle ultime ore. Dei 48 nuovi casi registrati nella Regione da ieri, 16 sono migranti.
“L’Europa fa finta di niente e il governo nazionale ha deciso, malgrado i nostri appelli, di non attuare i decreti vigenti e di non chiudere i porti, come invece ha fatto lo scorso anno con il decreto interministeriale Interno-Difesa-Trasporti. C’è una colpevole sottovalutazione del fenomeno senza precedenti. E non capiscono quanto stia crescendo la tensione”.