Si scava nel privato del copilota del disastro aereo della Germanwings, si scava sulla sua possibile depressione che lo avrebbe portato ad un gesto assurdo.
Secondo le ultime indiscrezioni carpite dal sito della Franfurther Allgemeine Zeitung, la rivelazione sarebbe stata della madre di una ex compagna di scuola di Lubitz, ma il copilota pare sia stato afflitto dalla sindrome del burnout.
La sindrome di burnout è una forma di depressione, in realtà un vero e proprio esaurimento che porta ad un logorio vero e proprio, dovuto principalmente al lavoro che si svolge, nasce dal disagio che si ha svolgendo il proprio lavoro.
Si tratta dunque di una forma di stress da lavoro ma amplificato che genera problemi ben più gravi di salute, portando ovviamente anche problematiche nello stesso ambito lavorativo, sotto il profilo della produttività ad esempio.
D’altronde se trasportiamo la parola burnout alla lingua italiana, possiamo tradurre sotto forma di “scoppiato”, ovvero l’aver praticamente sorpassato un certo limite per la propria salute sia fisica che mentale, che porta ad un vero e proprio corto circuito.