Bisogna proteggere le risorse naturali del Paese, oggi 30 novembre chiamati al voto gli svizzeri per un doppio referendum, i testi vertono sulla questione immigrazione e forfait fiscali per i ricchi con residenza in Svizzera.
Queste le prime reazioni, in esclusiva, di Oreste Pejman, candidato al Gran Consiglio del Canton Ticino:
“Oggi in Svizzera ha vinto la democrazia e il pragmatismo.
Per quanto riguarda l’iniziativa Ecopop, si chiedeva di mettere un limite molto forte all’immigrazione. Il popolo ha votato contro questo limite in maniera netta. Questo perché l’inizitiva dava una soluzione a una domanda a cui si era già risposto qualche mese prima. La risposta corretta era infatti già stata data il 9 febbraio, con l’approvazione dell’iniziativa “contro l’immigrazione di massa”, che chiedeva di controllare l’immigrazione e di limitarla. Era dunque inutile appesantire quella scelta con quest’altra iniziativa. È stata dunque una scelta democratica molto pragmatica.
Per quel che riguarda l’iniziativa per abolire i forfait fiscali, anche qui gli Svizzeri si sono opposti nettamente. Questa iniziativa voleva abolire i privilegi fiscali dei globalisti, persone multimilionarie che pagano una tassa speciale, diversa da tutti i normali cittadini. Infatti non pagano una tassa sul patrimonio, ma una tassa che conta diversi fattori tra cui il consumo.
In poche parole viene applicata a queste persone una tassa molto inferiore a quella che dovrebbero pagare se tassati come gli altri cittadini. Questo avviene per un motivo pragmatico: è un modo per accogliere ricchi stranieri e fare loro pagare in Svizzera le tasse. Non è veramente un privilegio, è semplicemente un modo intelligente di tassare, in modo che chi è ricco non si senta oppresso dal fisco, ma continui comunque a pagare importanti somme allo Stato. La Svizzera grazie a questa imposizione fiscale guadagna oltre 700milioni di franchi all’anno da un gruppo ristretto di persone, non è poco.
Quindi gli Svizzeri si sono dimostrati pragmatici nelle loro scelte.
Ma la cosa più bella di oggi resta il fatto che gli Svizzeri possano scegliere liberamente di scrivere articoli nella costituzione e di approvarli. Oggi quindi ha vinto la democrazia, qualcosa che in molti ci invidiano.”