Mentre l’erario italiano chiede alla famiglia del boss della Mafia, Totò Riina, la restituzione dei soldi che ci son voluti per far soggiornare il boss nelle nostre carceri per trent’anni, e la moglie tenta di chiedere il reddito di inclusione, visto che si trova, a suo dire, in condizioni economiche disagiate, la figlia vola all’estero ed inaugura un locale.
Una notizia che ha già fatto il giro di tutti i media: Lucia Riina, 39 anni, ultimogenita del boss di Cosa nostra morto il 17 novembre 2017 in carcere, aveva annunciato via social di essere volata a Parigi lo scorso autunno, per cambiare vita, ed ora lo ha fatto partendo dalla ristorazione.
Lucia nelle scorse ore ha infatti aperto un ristorantino nella capitale francese che si chiama “Corleone by Lucia Riina” e promette “autentica cucina siciliana-italiana da scoprire in un ambiente elegante e accogliente”.
Il ristorante è intestato alla società per azioni Luvitopace con un capitale sociale di mille euro e il cui presidente è Pierre Duthilleul.
Ricordiamo che Lucia nel 2008 ha sposato Vincenzo Bellomo, un giovane di Corleone che faceva il rappresentante di prodotti vinicoli e alimentari ed anch’esso è stato sospettato di affiliazione con la mafia.
Nel 2017 invece si era vista rifiutare il bonus bebè dopo la nascita della figlia, due volte dal Comune di Corleone e una volta dall’Inps.