Da qualche giorno è in atto una polemica o meglio una protesta che prevede tensioni dagli schieramenti politici, la polemica nasce proprio per quello che si dovrebbe chiamare «pubblico servizio di assistenza all’assunzione di sostanze stupefacenti attraverso la predisposizione di apposite sale» ovvero delle vere e proprie stanze adibite al consumo di sostanze stupefacenti.
Dovrebbero essere tre le stanze del buco destinate ad offrire un servizio di assistenza ai tossicodipendenti, sarebbero affidate al servizio dipendenze del Comune e gestite in collaborazione con associazioni di volontariato, l’obiettivo sarebbe quello di diminuire i danni e i rischi del consumo in strada sia per i consumatori delle droghe che per i cittadini costretti ad assistere, subendo anche l’abbondono di siringhe infette in strada etc..
Analoghe esperienze estere hanno consentito di creare un rapporto diretto tra tossicodipendente e associazioni ai fini di un trattamento di disintossicazione e reinserimento.