Il Presidente USA, Donald Trump, indagato ufficialmente dal FBI sui rapporti con la Russia.
La questione si fa sempre più complicata. Il Presidente degli Stati Uniti è indagato dal Federal Bureau of Investigation sui rapporti con la Russia che, si era capito ormai da diverso tempo, non è che fossero così limpidi.
Guarda caso, poi, la coincidenza di vedute sbandierata più volte fra Putin e Trump in campagna elettorale non ha avuto un seguito.
Finora Donald Trump si è visto con Theresa May, con la quale ha avuto una chiacchierata di ordinaria amministrazione; poi con Angela Merkel, molto fredda su quasi tutto.
E Vladimir? Che cosa fa? In questa fase gli conviene starsene buono e tranquillo al Cremlino.
Il caso Russia Gate rischia di scoppiare da un momento all’altro con fragore, e non sarebbe una buona cosa nemmeno per lui.
Tra l’altro, pare che il FBI abbia archiviato definitivamente l’altro presunto caso di spionaggio, quello di Barack Obama che avrebbe messo sotto controllo i telefoni di Trump. Bufale, come sul dirsi oggi.
James Comey, direttore del FBI, dice al Congresso Usa: “Stiamo indagando sui tentativi del Governo Russo di interferire sulle elezioni 2016 e su qualsiasi legame possibile con la campagna di Trump”.
Ovviamente, per la Casa Bianca “niente è cambiato e non esiste alcun prova”. Per adesso, almeno.