La risposta alle forme più aggressive dei tumori al seno è in alcuni nanofarmaci che aiuterebbero le donne a sopravvivere. E’ quanto emerge da uno studio presentato dagli studiosi al convegno San Antonio Breast Cancer Symposium di San Antonio, negli Stati Uniti.
I dati presentati al più grande simposio della medicina mondiale parlano chiaro: “su 1200 donne, il 38% delle pazienti trattate con un nanofarmaco basato sul principio attivo nab-paclitaxel prima della chirurgia ha raggiunto la risposta patologica completa, rispetto al 29% di coloro che hanno ricevuto un trattamento tradizionale”.
I nanofarmaci coniugano le classiche medicine antitumorali con le tecnologie più avanzate delle nanoparticelle. Mentre la medicina fa importanti passi avanti la prevenzione diventa la parola magica per tutte le donne dai 25 anni in su. Controlli periodici e attenzione a tutti i segnali che rimanda il corpo.
Di cancro si può guarire. Le percentuali di guarigione, lo confermano i dati, sono in costante crescita.
“Oggi l’87% delle pazienti – dicono i medici- sono vive a cinque anni dalla diagnosi”