Le truffe telefoniche sono sempre più diffuse e spesso si presentano sotto forma di chiamate o messaggi che invitano a chiamare un numero a pagamento o a fornire dati personali. Una delle truffe più comuni è quella dello squillo telefonico senza risposta, nota anche come truffa Wangiri.
Questa truffa consiste nel chiamare senza rispondere e se la vittima richiama il numero, viene indirizzata a un numero di telefono a pagamento che può addebitare anche 1 o 2 euro in pochi secondi.
Altre truffe telefoniche comuni includono la truffa del finto tecnico dell’assistenza, la truffa della carta di credito clonata e la truffa della falsa offerta di lavoro. Per difendersi da queste truffe, è importante non fornire mai informazioni personali o finanziarie a sconosciuti e non rispondere alle chiamate sospette. Inoltre, è possibile segnalare i numeri di telefono associati alle truffe alle autorità competenti.
Oltre alla truffa dello squillo telefonico senza risposta, ci sono molte altre truffe telefoniche in circolazione. Ad esempio, la truffa del finto tecnico dell’assistenza consiste nel contattare le vittime e far loro credere che il loro computer o il loro telefono sia stato infettato da un virus o da malware. Il truffatore chiederà quindi alla vittima di installare un software o di fornire l’accesso remoto al dispositivo per risolvere il problema, ma in realtà installerà un malware o ruberà informazioni personali o finanziarie.
La truffa della carta di credito clonata consiste nel contattare le vittime e far loro credere che la loro carta di credito sia stata clonata o utilizzata per acquisti fraudolenti. Il truffatore chiederà quindi alla vittima di fornire i dati della carta di credito per “verificarli” o per “bloccare” la carta, ma in realtà utilizzerà questi dati per effettuare acquisti online o prelevare denaro dal cont1.
La truffa della falsa offerta di lavoro consiste nel contattare le vittime e far loro credere di avere ottenuto un lavoro presso un’azienda importante o di essere stati selezionati per un colloquio di lavoro. Il truffatore chiederà quindi alla vittima di fornire informazioni personali o finanziarie per “completare la procedura di assunzione”, ma in realtà utilizzerà queste informazioni per rubare l’identità della vittima o effettuare frodi online.
Per difendersi da queste truffe, è importante non fornire mai informazioni personali o finanziarie a sconosciuti e non rispondere alle chiamate sospette.