Scontri sempre più violenti in Ucraina tra i ribelli anti-governativi e le forze dell’ordine a Kiev. L’ultimo bollettino del Ministero della Salute è tragico: i morti accertati sono 25, tra cui figurano 9 poliziotti. La guerriglia si è scatenata nella mattinata di ieri, dove i manifestanti hanno eretto barricate con legno e pneumatici, fino a notte inoltrata.
Dopo violentissimi scontri la polizia sta lentamente riprendendo il controllo di Piazza Indipendenza, per alcune ore nelle mani dei dissidenti che protestano contro il presidente ucraino Viktor Yanukovich.
Fallita la mediazione tra lo stesso presidente e l’ex pugile Vitaly Klitchko, leader dell’opposizione, che gli ha chiesto invano di accettare riforme costituzionali per limitare il suo potere e anticipare le elezioni.
Alcuni dimostranti hanno anche assalito la sede del partito di Yanukovich, incendiata con molotov. Profonda preoccupazione nella Ue e negli Stati Uniti, che hanno minacciato di sanzioni l’Ucraina se non si riuscisse a porre un freno a questa escalation di violenza. Diversamente questo clima di tensione e di terrore, secondo la Russia, è stato provocato proprio dall’Occidente.