“Non è vero che ho messo nei guai Carolina Kostner e che questo sconto è per averla messa nei guai. Ho detto le cose come sono accadute. E’ stata una questione di pochi attimi. Non ci siamo messi a tavolino a pensare. Il pasticcio era fatto, ma dovevamo superarlo. Certo mi dispiace. Carolina con il doping non c’entra niente e se ha sbagliato è anche colpa mia. Ancora innamorato di lei? Quando hai vissuto una esperienza come la nostra continui a rispettarti ma è successo talmente tanto, è difficile per il momento vederci insieme. Le zuppe riscaldate non vengono bene”.
Sono state le parole pronunciate dall’atleta italiano specializzato nella marcia e campione olimpico della 50 km a Pechino 2008 Alex Schwazer che dopo essere risultato positivo ad un controllo anti-doping nel 2012, è stato sospeso dal Tribunale Nazionale Antidoping fino al 29 aprile 2016.
L’atleta, in merito alla vicenda relativa alla squalifica di altri 3 mesi “perché avrebbe «eluso, ovvero senza giustificato motivo, di rifiutarsi di sottoporsi al prelievo dei campioni biologici” che lo costringe a stare fermo fino all’aprile del 2016, ha dichiarato “Poteva andare meglio e peggio. Sulla mia squalifica precedente c’è una clausola di riduzione confidiamo ci possa essere uno sconto. Mi piacerebbe fare un percorso ben chiaro e progettato per le Olimpiadi. Rientrando solo a marzo sarà abbastanza difficile. Voglio diventare testimonial antidoping”.