L’Università americana dell’Oregon sta conducendo uno studio sull’impatto dei telefoni sulla salute mentale utilizzando l’app Google Health Studies e l’obiettivo dello studio è scoprire come le persone usano i loro telefoni e in che modo ciò influisca sul loro benessere.
Uno dei ricercatori principali del progetto ha rivelato che i risultati della ricerca alla fine saranno in grado di aiutare le aziende a progettare applicazioni migliori e persino a plasmare politiche e istruzione in futuro.
I ricercatori stanno utilizzando l’app perché può aiutarli ad ottenere un quadro migliore di come le persone usano i loro telefoni a differenza di altri studi quando alle persone viene chiesto di consentire alle persone di tracciare e segnalare il loro utilizzo delle app, un metodo che potrebbe essere meno accurato.
I ricercatori sperano che questo approccio basato su app consentirà loro di trovare relazioni che altri studi non hanno trovato, ad esempio come la quantità di tempo che trascorri guardando uno schermo influisca effettivamente sul tuo sonno.
I ricercatori affermano che raccoglieranno misure dirette e obiettive di come le persone usano i loro telefoni e affermano anche che il tuo telefono sarà in grado di misurare molti elementi costitutivi come il sonno e l’attività fisica.
Se utilizzi l’app Fitbit, puoi anche scegliere di condividere alcuni dati da essa. Secondo Google, il sistema utilizza alcune API come il sistema di Benessere digitale integrato di Android che tiene traccia di come usi il telefono ma i dati vengono raccolti separatamente in modalità trasparente.
Gli utenti dovranno prestare il consenso alla condivisione e i dati saranno gestiti secondo standard rigorosi e verranno utilizzati solo per scopi di ricerca, ovviamente non saranno mai venduti o utilizzati per scopi pubblicitari.
L’app Google Health Studies è stata introdotta a dicembre 2020 e le persone possono utilizzare l’app per registrarsi come partecipanti allo studio, poiché i loro dati verranno raccolti e aggregati in modo che i ricercatori possano vedere gli indicatori demografici e non le informazioni personali di un individuo.