Ogni giorno ormai dobbiamo dar conto di nuove scoperte scientifiche, già attualizzate o ancora in nuce, che potrebbero portare notevoli progressi e benefici.
Se ieri vi abbiamo parlato della possibilità di uno scanner per immagini che un giorno potrebbe stabilire l’aspettativa di vita, oggi diamo conto della sperimentazione riguardo un nuovo metodo, presentato a Barcellona, un progetto portato avanti dal dottor Brian Oscar Bingen: un giorno la defribillazione atriale potrebbe diventare indolore, poichè non si userebbe più una scossa elettrica, ma degli impulsi luminosi.
Il paziente potrebbe essere fornito di un dispositivo, impiantato con dei diodi emettitori di luce al Led, che nel momento di fibrillazione atriale si accende, mettendo fine alla fibrillazione stessa.
La prima parte della sperimentazione è andata a buon fine e rende ottimisti gli esperti, ma non si può essere certi dell’efficacia finchè il dispositivo non sarà impiantato su un miocardio intero.