In Irlanda una task force sui vaccini, definirà il ruolo che i medici, i farmacisti e gli infermieri della sanità pubblica svolgeranno nella loro somministrazione.
Il rapporto formulerà anche raccomandazioni sull’opportunità di impiegare personale sanitario in pensione per aiutare con la somministrazione fino a otto milioni di dosi di vaccini.
Ciò è stato considerato dalla task force poiché il governo desidera garantire che l’operazione non sottoponga a sforzi inutili altre aree del servizio sanitario.
Il vaccino Pfizer-BioNTech è disponibile in grandi lotti, richiede due dosi e necessita di una conservazione specializzata nel congelamento profondo.
Si prevede che sarà consegnato prima a 45.000 persone in case di cura e strutture residenziali e agli operatori sanitari.
Il vaccino Moderna, che dovrebbe essere approvato all’inizio del mese prossimo, richiede solo una dose e può essere conservato in una normale conservazione, il che significa che è probabile che farmacisti e medici di base giochino un ruolo maggiore nella somministrazione alla popolazione più ampia.
Ogni area del dirigente del servizio sanitario renderà disponibili le proprie proprietà per creare hub per vaccini, che probabilmente includeranno vecchi uffici o strutture del consiglio sanitario, ma non scuole.
Un’altra parte importante del piano sarà la raccolta di informazioni per scopi scientifici, incluso il profilo di età di chi riceve i colpi, i possibili effetti collaterali e le percentuali di successo.
Ciò richiederà un modulo di consenso e il lavoro è stato intrapreso con la Commissione per la protezione dei dati per garantire che sia conforme alle leggi esistenti.
È inoltre in programma una campagna informativa coordinata per garantire una diffusione capillare dei vaccini.