“Io ho davanti a me un sogno, che un giorno sulle rosse colline della Georgia i figli di coloro che un tempo furono schiavi e i figli di coloro che un tempo possedettero schiavi, sapranno sedere insieme al tavolo della fratellanza…” Il sogno di Martin Luther King era quello di vivere in un paese equo e giusto in cui non ci sono distinzioni o discriminazioni;
All’epoca di King regnava la segregazione e le ingiustizie erano all’ordine del giorno nei confronti delle minoranze etniche considerate “inferiori”; ingiustizie che ancora oggi sono presenti e che fanno ancora più scalpore, data l’apparente “modernità” del nostro mondo.
Oggi Martin Luther King, però, può avere una sua “rivincita” morale: Sulla State Mountain, in Georgia, sarà eretta una statua in suo onore a forma di campana, accompagnata dalla citazione: “Lasciate che il suono della liberta’ squilli dalla Stone Mountain della Georgia“.
King sovrasterà con le sue parole immortali di giustizia le statue dedicate a Jefferson Davis, Robert E. Lee e Thomas ‘Stonewall’ Jacson, personaggi simbolo dell’epoca degli stati Confederati.