Si è parlato molto in queste settimane dei brevetti per il vaccino anti Aids, dopo le numerose polemiche per il possibile passaggio del brevetto del vaccino ad una società privata che avrebbe il 70%.
Ma L’Istituto Superiore della Sanità ha voluto rispondere alle polemiche che si sono scatenate negli ultimi giorni, dopo la notizia diffusa dalla stampa e sul web della cessione dei brevetti legati allo sviluppo del vaccino anti Aids.
L’Iss risponde a tali polemiche spiegando che la delibera della cessione dei brevetti è strettamente legata ad un utilizzo temporaneo di tali brevetti per il reperimento dei fondi necessari a completare lo sviluppo del progetto del vaccino.
Dunque niente cessione definitiva, ma solamente una cessione temporanea atta a terminare il lavoro che potrebbe subire gravi ritardi senza il reperimento dei fondi necessari, è proprio attraverso una nota ufficiale si spiega: “Questa scelta è maturata – si spiega in una nota – per non bloccare il programma di sviluppo del vaccino, disperdendo così i risultati finora ottenuti”.
Complessivamente i brevetti resteranno a capo della Iss che concede all’azienda Vaxxit la possibilità di procedere nel progetto dello sviluppo del vaccino, cercando il reperimento dei fondi necessari alla prosecuzione del lavoro intrapreso.
Nella nota diramata si evince anche che tale concessione è maturata proprio per non bloccare i risultati positivi attualmente ottenuti, il comunicato infatti conferma: “Questa scelta è per non bloccare il programma di sviluppo del vaccino, disperdendo così i risultati finora ottenuti”.