Uno studio recente dimostra che i vaccini non sono collegabili alla patologia dell’autismo. È stata condotta un’indagine fatta su 95.000 bambini colpiti da autismo ha eliminato i legami presunti tra il vaccino contro il morbillo-parotite-rosolia e l’aumento del rischio di tratti autistici. Non si sono nemmeno associazioni tra il vaccino e l’autismo per i bimbi che abbiano presenza in famiglia di un altro soggetto autistico.
Il lavoro è stato finanziato dal National Institute of Mental Health, dai National Institutes of Health e dal U.S. Department of Health and Human Services, ed è stato pubblicato sulla rivista Jama.
Gli autori dello studio sono il team del Lewin Group. Molti genitori con un figlio autistico, pensano che il vaccino possa essere una con-causa ed evitano di vaccinare il secondo figlio.
Dei 95.727 bambini inclusi nello studio, 1.929 (il 2%) avevano un fratello più grande con autismo. Tra tutti i bambini 994 cioè l’1% dei bambini del gruppo totale avevano ricevuto una diagnosi di autismo, il 7% avevano un fratello autistico, 0,9% non avevano un fratello autistico.
Questo studio con i dati riportati ha mostrato come il vaccino contro morbillo-rosolia-parotite non aumenta il rischio di autismo.
Le dichiarazioni degli autori: “Coerentemente con gli studi su altre popolazioni, non abbiamo osservato alcuna associazione tra la vaccinazione morbillo-parotite-rosolia e aumento del rischio di autismo. Non abbiamo trovato alcuna prova, inoltre, che ricevere 1 o 2 dosi di vaccino sia associato a un aumentato rischio di autismo tra i bambini con fratelli maggiori già malati”.