Stanno facendo il giro del mondo le immagini dei rifugiati siriani frustati, minacciati, torturati ed umiliati dagli scafisti e rese pubbliche dal Daily Telegraph. A riprendere il tutto con il proprio telefonino è stato Tarek, un giovane sedicenne scappato dalla guerra in Siria e arrivato a Lampedusa lo scorso mese. Il giovane Tarek ha coraggiosamente ripreso le terrificanti scene in cui è possibile vedere diversi uomini presi a bastonate, semi nudi con addosso solamente dei pantaloncini ed in ginocchio mentre uno dei loro aguzzini gli getta di sopra secchiate di acqua congelata.
Nelle immagini successive invece si vedono gli stessi uomini che ad uno ad uno si avvicinano ad uno degli aguzzini che dopo averli frustati li spedisce all’interno di un edificio dove vengono tenuti prigionieri. Immagini davvero molto forti che fanno ben capire quanto la situazione sia difficile e dolorosa per i rifugiati. Tarek, il giovane sedicenne che ha coraggiosamente filmato le terribili scene sopra descritte, dopo essere arrivato a Lampedusa ha deciso di mostrare le terribili immagini ad un giornalista, ed ha inoltre espresso delle terribili rivelazioni.
Il giovane ha dichiarato “erano 30 persone sul camion. Non ho mangiato per quattro giorni perché il cibo era sporco. Ho visto la gente morire. Sono stati spinti giù dal camion dai contrabbandieri. Un uomo somalo si ruppe una gamba, quando è stato spinto giù dal camion”.