La grave epidemia di Ebola che ha colpito l’Africa Occidentale davvero non riguarda l’Italia?
E se davvero fosse così, come mai in Europa, da Parigi a Madrid fino a Lisbona, i voli che provengono dai Paesi in cui il virus continua a mietere vittime, sono stati attivati severi controlli? L’Italia, invece, sembra dormire sonni tranquilli.
E’ vero che i maggiori flussi migratori verso l’Italia arrivano da Dakar che, per fortuna non è stata aggredita dal virus Ebola, ma è vero anche molti immigrati arrivano dalla Guinea e dal Senegal.
La scorsa settimana per un aereo della compagnia Air France partito dalla Guinea destinazione Parigi, è stata necessaria ordinare un periodo di quarantena perché un passeggero a bordo ha avuto un malore sospetto.
La quarantena si è resa necessaria perché i dati che arrivano dalla Guinea sul contagio del virus Ebola non sono per niente confortanti: il ministero della Sanità ha fatto sapere che i casi di decessi che si stanno verificando non hanno precedenti.
Tra l’altro sono tante le compagnie aeree che, prima dell’imbarco obbligano i passeggeri che devono andare in Europa a esibire un certificato medico che accerti il loro buono stato di salute.
Ora senza fare del facile allarmismo, considerato il flusso migratorio verso il nostro Paese, e soprattutto, verso la Sicilia, sarebbe opportuno che anche l’Italia, per la tranquillità di tutti, si attrezzasse per operare i controlli del caso.