Checco Zalone in questi ultimi anni sta ottenendo un successo dietro l’altro, ultimo quello con la pellicola “Quo vado” record d’incassi nel nostro paese e che in questi giorni è arrivato anche nelle sale cinematografiche inglesi.
L’attore pugliese ha parlato anche di un suo sogno dal punto di vista professionale, quello di assomiglaire a un grande artista del nostro cinema, Alberto Sordi.
Del grande “Albertone” ha detto: “Il più grande? È Sordi, ha incarnato, in modo straordinario, tutti i difetti d’Italia. Più di Totò, più di Troisi ” e quando ha parlato di modelli a cui ispirarsi è tornato a raccontare dell’attore romano dicendo: “Sordi in ogni italiano. E sono arte raffinatissima la sua gestualità, la sua mimica facciale, le sue invenzioni. Tutte le emozioni della vanità sono raccontate con tante piccole smorfie quando, nel Vigile, Sylva Koscina dalla tv lo saluta e gli dedica Il tuo bacio è come un rock. Ed è magnifico ne Il Vedovo. È sublime in Una vita difficile. Sordi è il mio modello inarrivabile”.